Dolomiti in miniatura, ultimate le sculture
VI simposio di scultura dal 3 al 9 luglio 2023
Nel mese di luglio 2023 si è tenuto il VI simposio delle Dolomiti in Miniatura con tre scultori che hanno realizzato nuove sculture su Dolomia che si sono unite alle 16 già presenti, per rendere omaggio alle Dolomiti Patrimonio mondiale UNESCO dal 2009.
Le cime scolpite hanno reso ancora più interessante il sentiero che conduce a San Simon di Vallada Agordina per la Forcella San Tomaso.
I tre artisti che hanno scolpito le opere sono:
- Paolo Vivian dall’Italia: scultore originario di Pergine (Italia), ha partecipato a molti festival e simposi nazionali e internazionali di scultura, e ha ricevuto molti premi.
- Milton Ramon Estrella Gavidia dall’Ecuador: il suo lavoro nasce da una costante ricerca di espressione delle proprie esperienze, acquisendo nuove tecniche e conoscenze. Ha viaggiato in diversi paesi del mondo.
- Rob Good dalla Gran Bretagna: ha studiato scultura all’università di Leeds in Inghilterra, e poi si è specializzato al Chelsea College of Art & Design.
Le tre nuove sculture del 2023 raffigurano:
- Il Sass Maor
- Il Monte Cristallo
- Le Tre Cime del Focobon.
V simposio di scultura dall’11 al 17 luglio 2022
- Shekine Naidi dalla Grecia: scultrice originaria di Atene (Grecia), ha completato i suoi studi presso School of Fine Arts della Aristotle University a Thessaloniky. Nel 2018 ha inoltre approfondito la sua cultura artistica all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
- Claudia Zanaga dall’Italia: originaria di Padova (Italia), laureata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, per poi proseguire gli studi tra l’Accademia di Belle Arti di Carrara e la Facultad de Bellas Artes di Valencia.
- Abdulkadir Hocaoglu dalla Turchia: originario di Istanbul (Turchia), ha studiato all’università di Anadolu, in Anatolia (Turchia), e poi si è specializzato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
- La Gusela di Val Vescovà
- La Croda dei Toni
- Il Sassolungo
IV simposio di scultura dal 5 all’11 luglio 2021
- Yummi Lee dalla Corea del Sud:scultrice originaria di Incheon (Corea del Sud), ha iniziato il suo percorso presso Università di Seul per continuare poi all’ Accademia di Belle Arti di Carrara. Dal 2014 partecipa ad eventi nazionali ed internazionali.
- Raphaelle Duval dalla Francia: originaria di Bordeaux (Francia), inizia gli studi artistici nel 1996, per completarli con il diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2007. Espone le sue opere già dal 2000, ha partecipato a numerosi concorsi e simposi principalmente in Francia ed Italia.
- Maria Eugenia Vàzqez Collazo dalla Spagna: originaria di Almería (Spagna), ha iniziato il suo percorso nel 2002 alla scuola del marmo di Almeria, per proseguire poi dal 2003 a Carrara all’accademia di Belle Arti e perfezionandosi tuttora alla Facoltà di Belle Arti di Granada. Espone le sue opere già dal 2000, ha partecipato a numerosi concorsi e simposi nazionali ed internazionali.
- lo spigolo Nord del Monte Agner nelle Pale di San Martino
- il Cimon de la Pala nelle Pale di San Martino
- il Monfalcon di Forni nelle Dolomiti d’Oltrepiave Friulane
Clicca qui per leggere l’articolo di giornale dedicato alle 3 nuove opere!
III simposio di scultura dal 7 al 14 luglio 2019
- Maria Trinidad Caminos dall’Argentina: scultrice originaria di Cordoba (Argentina).
- Sébastien Taille dalla Francia: originario di Bordeaux (Francia).
- Andey Balashov dalla Russia: originario di Mosca (Russia).
- Paolo Moro dall’Italia: originario di Trichiana (Italia).
- El Cor, Valle di San Lucano
- La Marmolada
- Il Campania Basso del Brenta
- La Tofana di Rozes
II simposio di scultura nel 2018
- Gisella Garcìa dall’Uruguay
- Pierangelo Giacomuzzi dall’Italia
- Mario Tapia dall’Ecuador
- Il Campanile di Val Montanaia
- Le Torri del Vajolet
- L’Antelao
I simposio di scultura nel 2017
- Mauro Olivotto dall’Italia
- Susanna Pauker dalla Germania
- Franco Daga dall’Italia
- Il Pelmo
- Le Tre Cime di Lavaredo
- Il Civetta
Grazie a queste opere, il sentiero delle Dolomiti in Miniatura potrà contare di 19 riproduzioni in scala, completando il progetto promosso dall’Amministrazione comunale di San Tomaso Agordino e patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco con la sezione del CAI di Agordo e la Pro Loco di San Tomaso. Le 19 miniature scolpite dal 2017 ad oggi sono già ammirabili: il percorso inizia a monte dell’abitato di Celat e si snoda per alcuni chilometri in direzione della Forcella che congiunge il territorio di San Tomaso con quello del comune contermine di Vallada Agordina.
Tradurre in arte ciò che la natura ci offre come un dono meraviglioso – afferma il consigliere comunale De Col – non è mai semplice, ma la bravura dei nostri scultori saprà immortalare la bellezza delle Dolomiti.