Itinerari Ciaspe
Passo Valles
Localizzazione: Il passo Valles 2031 m è un valico naturale tra la Val del Biois, Veneto e la Val Travignolo, Trentino
Programma generale: Gita facile. Lasciando l’auto al parcheggio del Passo Valles ci si inoltra verso la pista battuta per circa 200 metri per poi inoltrarsi nei pendii a sinistra ed entrare cosi in un vallone che porta alla malga Vallazza. Si prosegue poi per il falsopiano verso nord fino a che la valle si restringe. A questo punto si obliqua a destra per facili pendii per poi arrivare al punto di partenza.
È anche possibile fare un percorso facilissimo, seguendo la pista battuta. Arrivati alla Forcella di Pradazzo si gira a destra e risalendo il pendio, camminando fuori dalla pista, si giunge al Rifugio Laresei, dove ci si può fermare per un pranzo tipico o una birra.
Col de Mez e Valfreda
Localizzazione: Il passo San Pellegrino 1950 mt. è un valico naturale tra la Val del Biois, Veneto e
Moena in Val di Fassa, Trentino.
Programma generale: Si tratta di una gita facile per principianti amanti del movimento all’aria aperta ma che non disdegnano la buona tavola. Lasciando l’auto al parcheggio della Baita Col de Mez ci si inoltra verso la stessa per radure di abeti e larici per circa 200 metri per poi inoltrarsi nel bosco a sinistra ed entrare cosi in Valfreda. Si prosegue poi per il bosco fino ad incontrare un sentiero che conduce nella parte alta della valfredda con le sue caratteristiche baite e poi al Rifugio Flora Alpina dal quale si ritorna alla partenza.
Bivacco Iuribrutto
Anello di Iuribrutto: a cavallo tra Veneto e Trentino
Localizzazione: Nelle Dolomiti, questa cima fa parte di quel modesto gruppo compreso tra la Val San
Pellegrino e la val Travignolo e include i passi S. Pellegrino e Valles entrambi a quota 2.000 mt.
Programma generale: Si tratta di una gita di grande soddisfazione che compie un grande anello e può essere percorsa in entrambi i sensi. Il punto di partenza per questa gita è la malga Vallazza mt. 1953, bella costruzione rurale utilizzata in estate per l’alpeggio delle mucche.
Il primo tratto su pista forestale facile e senza dislivello in bei boschi di abeti porta
alla malga Juribrutto, da questa poi si sale in un ampio vallone fino al lago di
Juribrutto a mt.2207 in ambiente spoglio e affascinante da dove si rientra
completando così l’anello.
Gares – Malga Stia – Comune di Canale d’Agordo
Programma generale: Dalla frazione di Garés si prosegue per la strada silvo-pastorale che porta a Malga Stia (Agriturismo aperto solo durante la stagione estiva). Da qui il panorama spazia con la vista dello spigolo nord dell’Agner, la visione di questo gigante con il profilo dello spigolo nord di 1800 metri è impressionante. Il sentiero è situato nel mezzo della riserva alpina, quindi è possibile vedere selvaggina pregiata delle Alpi: camosci, cervi, stambecchi, nonché l’aquila reale.
Arrivati alla malga, le nerastre bancate laviche del Cimon della Stia, vanno in contrasto con le bianche e verticali pareti di calcare del versante nord del Focobon.
Malga Pianezza – Comune di Vallada Agordina
Programma generale: Si tratta di una gita facile per gli amanti del movimento all’aria aperta. Dal vivaio Piccolet
Imboccata la mulattiera, arriviamo al bivio dove, proseguendo diritti si va al Tabià de le Casele mentre tenendo la destra si prosegue per il sentiero 684 che porta alla Baita Pianezza. Preso il sentiero ci si inoltra nel bosco e usciti da esso, si presenta un panorama che di solito si vede solo nelle cartoline. Che bellezza, illuminata dal sole in mezzo ad una distesa bianca spicca la Baita Pianezza, dietro di essa, le montagne spolverate di bianco. Appoggiati gli zaini sul tavolo esterno, guardando verso sud, il panorama della vallata del Biois e di Gares, la vista sulle Pale e sull’Agner, è fantastico.
Percorso ad anello Sappade-Sappade
Programma generale: Percorso ad anello di fondo valle che si sviluppa prevalentemente in bosco di abete rosso e larice con partenza e arrivo all’abitato di Sappade.
Questo tracciato consente di raggiungere l’antico maso di Jore (storico insediamento autosufficiente in parte ristrutturato risalente alla fine del ‘700). Il percorso è facile e particolarmente indicato in caso di nevicate recenti anche se la segnaletica è praticamente inesistente.
Descrizione: l’itinerario ha inizio al limite orientale dell’abitato di Sappade dove si imbocca il sentiero per i Casoni de le Val. Dopo un tratto iniziale in salita, si entra subito in bosco e, in leggera discesa, dopo aver oltrepassato alcuni ruderi di fienili un tempo adibiti alla fienagione e ormai diroccati, si raggiunge il Pian de la Stua. Sulla sinistra, si imbocca quindi la strada forestale che dopo un tratto in salita conduce all’ampia radura di Jore (panorama sul Civetta, sulle Cime dell’Auta e sulla catena settentrionale delle Pale di San Martino). Da Jore si prosegue quindi verso W in direzione di Sappade che si raggiunge al limite occidentale (Loc. Meneghina) dopo aver valicato una leggera sella (Forzèla) e percorso un tratto finale in forte discesa.
Possibilità di pranzare presso l’Agriturismo Piccola Baita a Sappade.